Transport Malta è al centro di pesanti accuse da parte del Partito Nazionalista, che ha denunciato pubblicamente ingiustizie e discriminazioni nei confronti dei suoi lavoratori. Ma l’autorità non ci sta e respinge con forza le accuse.
Durante una conferenza stampa dai toni accesi, il Ministro Ombra dei Trasporti Mark Anthony Sammut e il Ministro Ombra per il Dialogo Sociale Ivan Castillo hanno lanciato un attacco diretto alla gestione di Transport Malta. Hanno denunciato che la normativa sul “Pari salario per pari lavoro” non viene rispettata, in particolare nelle procedure per coprire posizioni vacanti e nelle promozioni interne. Questo, secondo i due esponenti del PN, sta generando un clima di “ingiustizie, discriminazioni tra i lavoratori e violazioni del contratto collettivo.”
Sammut ha accusato l’autorità, teoricamente indipendente, di essere “manipolata per interessi politici di parte” a vantaggio del Partito Laburista e dei suoi esponenti. Ha sottolineato come lavoratori onesti e competenti vengano sistematicamente ignorati, superati da persone meno qualificate ma “strategicamente collocate per servire agende politiche.” Sammut non ha risparmiato neanche sulle preoccupazioni riguardo i lavoratori più anziani, che trovano difficoltà ad accedere al congedo pre-pensionamento cui avrebbero diritto: “È vero che l’autorità ha perso dati e informazioni su questi lavoratori?”
ha chiesto retoricamente, lasciando spazio a dubbi inquietanti.
Ma non è finita qui. Secondo Sammut, Transport Malta avrebbe pubblicato numerosi bandi di reclutamento senza seguire alcun criterio chiaro o uniforme. Le discrepanze sono ancora più evidenti nei ruoli di alto livello, come i direttori, le cui retribuzioni superano quelle del Primo Ministro. “Alcuni bandi richiedono solo esperienza, senza nemmeno un O Level, mentre altri esigono una laurea magistrale. Tutto questo è stato fatto per favorire candidati già selezionati?”
ha insinuato Sammut, accendendo ulteriori polemiche.
Ivan Castillo ha puntato il dito contro un’altra pratica discutibile: le chiamate esterne per riempire le posizioni vacanti avrebbero deliberatamente escluso i dipendenti a contratto – per lo più maltesi – che svolgono da anni le stesse mansioni per Transport Malta. Castillo ha dichiarato che “l’Autorità è obbligata a informare i dipendenti a contratto di eventuali posizioni vacanti, garantendo loro le stesse opportunità degli altri lavoratori direttamente assunti.”
I due esponenti del PN hanno promesso che un futuro governo nazionalista riformerà completamente il funzionamento di Transport Malta, trasformandola in un vero regolatore competente e imparziale.
In una reazione immediata, Transport Malta ha respinto con fermezza tutte le accuse, affermando di rispettare pienamente le leggi e le normative, e si è detta “rammaricata per essere stata strumentalizzata a fini politici.”
Foto: [Archivio Times of Malta]