Connect with us

Malta

Abela sotto accusa: il primo ministro rompe il silenzio e contrattacca

Published

on

Il primo ministro Robert Abela ha definito le accuse come “maligne “.

Robert Abela non ci sta e risponde con forza: il primo ministro nega “categoricamente” di aver mai dato ordini ai vertici della polizia per evitare l’interrogatorio di alcune persone chiave citate nell’inchiesta giudiziaria sulla scandalosa privatizzazione di tre ospedali pubblici.

La sua risposta non tarda ad arrivare, dopo che domenica un articolo esplosivo ha scosso l’isola, riportando presunte dichiarazioni di insider anonimi del Partito Laburista, compresi ministri di spicco del governo, che accusano Abela di aver bloccato le indagini per proteggere chi è coinvolto in questa controversa vicenda. Ma Abela non resta in silenzio e attraverso un comunicato del suo ufficio, rilasciato domenica sera, respinge con veemenza ogni accusa: “Nego categoricamente e nel modo più assoluto di aver mai dato una direttiva simile a quella riportata in modo maligno.

Queste accuse, afferma l’Ufficio del Primo Ministro (OPM), sono state avanzate nonostante Abela avesse già smentito tutto rispondendo direttamente ai giornalisti prima della pubblicazione dell’articolo. “Questo dimostra quanto l’intenzione non fosse di riportare i fatti in modo veritiero e oggettivo ,” si legge nella nota ufficiale. Una frecciata precisa, che mira a colpire al cuore l’affidabilità di chi ha diffuso tali insinuazioni.

Chi decide chi interrogare? Non il Primo Ministro, ma esclusivamente la polizia e il Procuratore Generale, insiste il comunicato, ribadendo che Abela “non ha interferito in alcun modo” nelle delicate funzioni delle istituzioni coinvolte. Anzi, Abela rivendica il suo ruolo nel rafforzamento dello stato di diritto e nell’indipendenza di questi uffici, con la Commissione Europea che ha addirittura evidenziato un “notevole miglioramento ” in tal senso a Malta.

L’impegno di Abela non si ferma qui. Il Primo Ministro, infatti, resta risoluto a portare avanti queste riforme, nonostante le ombre che alcuni cercano di gettare sulla sua leadership.

Advertisement

Ma le polemiche non finiscono. Sempre domenica, l’ONG Repubblika ha sfidato Abela a smentire le gravi accuse o, in caso contrario, a dimettersi immediatamente. “Invitiamo il Primo Ministro a negare l’accusa di aver dato istruzioni alla polizia su chi dovessero o non dovessero interrogare e su chi dovessero o non dovessero portare in tribunale,” ha tuonato l’organizzazione, aggiungendo che “se non lo farà, dovrebbe dimettersi prima del tramonto .” Un ultimatum che non lascia spazio a mezze misure.

Secondo l’articolo di MaltaToday, gli insider avrebbero rivelato che il presunto ordine di non interrogare i coinvolti nell’inchiesta sugli ospedali mirava a “attenuare l’impatto delle conclusioni su Joseph Muscat,” una scelta che uno di loro ha definito un “grande e grave errore. ” E mentre cresce il malcontento, sembra che la leadership di Abela stia scatenando tensioni non solo nel governo, ma anche all’interno del suo stesso partito.

Foto: [Archivio Chris Sant Fournier]

Continue Reading