Malta

Abela sotto accusa: il PN svela le ombre del governo e la sua alleanza con la fazione estremista

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Il Partito Nazionalista (PN) ha accusato Robert Abela di usare le sue ripetute insinuazioni per distogliere l’attenzione dai più clamorosi scandali che stanno travolgendo il suo governo, rivelando un’inquietante verità: il Primo Ministro sarebbe ormai prigioniero di una fazione estremista all’interno del suo stesso partito.

Mercoledì, il PN ha lanciato un attacco frontale, accusando Abela di essere diventato un mero “pupazzo” nelle mani di un gruppo fascista all’interno del Partito Laburista. Il Premier, secondo il PN, non sarebbe più in grado di prendere decisioni proprie, finendo per abbracciare ogni mossa della fazione per distrarre l’opinione pubblica dalle problematiche sempre più gravi che affliggono la sua amministrazione.

E mentre Malta perdeva dieci posti nell’indice internazionale della percezione della corruzione, Abela si alzava in Parlamento con disinvoltura per lanciare nuovi attacchi al PN e ai suoi dipendenti. Questo stesso giorno, il Primo Ministro riprendeva un’accusa infondata di Karl Stagno Navarra, noto opinionista laburista, riguardo ai presunti contributi sociali non accreditati per i dipendenti del PN, gettando benzina sul fuoco di una polemica che sembrava destinata a scaldarsi sempre più. Abela, addirittura, ha affermato di voler avviare un’inchiesta sui salari e i contributi previdenziali dei lavoratori, come se fosse tutto sotto il suo controllo.

Il PN, però, non ci sta e ribatte senza mezzi termini: “Il Partito Nazionalista rassicura Abela e la fazione laburista che sta portando avanti una vera e propria crociata contro i dipendenti del Dar Ċentrali, che nessuno di quelli che hanno lavorato con il PN e ora sono in pensione ha mai avuto problemi nel ricevere le proprie pensioni “. Un’affermazione chiara, che smonta in un colpo solo le accuse lanciate dal Premier.

Ma le sorprese non finiscono qui: Abela, infatti, ha ripetuto l’ormai consueta “falsità”  secondo cui il PN non sarebbe riuscito a trovare un revisore dei conti disposto a firmare i propri bilanci. Una menzogna che non ha fondamento, visto che il PN aveva già chiarito che il lavoro necessario era stato svolto e che i bilanci erano stati inviati al revisore per l’approvazione. Il revisore stesso, infatti, ha confermato tutto in una lettera inviata alla Commissione Elettorale.

Eppure, la domanda che rimane senza risposta è la seguente: perché Robert Abela continua a ignorare l’appello della gente per maggiore trasparenza? “Robert Abela dovrebbe piuttosto spiegare perché continua a rifiutarsi di pubblicare la sua dichiarazione patrimoniale, così come quelle dei suoi ministri e dei suoi sottosegretari per il 2023, nonostante sia stato ammonito dal Commissario per gli standard nella vita pubblica. Abela sta sfruttando la sua posizione per trattenere informazioni cruciali che sono essenziali affinché lui, i suoi ministri e i suoi sottosegretari possano essere ritenuti responsabili e sottoposti al controllo pubblico,” ha dichiarato il PN. Un comportamento che fa sorgere forti dubbi sulle reali intenzioni del Premier.

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Solo chi non desidera combattere la corruzione e gli abusi di potere si comporta in questo modo ,” ha infine concluso il PN, lasciando un’ombra inquietante su chi, dentro il governo, ha davvero qualcosa da nascondere.

Foto: [Archivio Times Of Malta]
Video: [Archivio Times Of Malta]

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