Malta

“Abela, Metsola e Grech: la sfida per il futuro di malta si fa più incerta”

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Robert Abela e Roberta Metsola continuano a essere i veri giganti della politica maltese, ma i venti sembrano cambiare… chi riuscirà davvero a spodestarli? Un sondaggio appena rivelato offre uno spunto intrigante sulle dinamiche politiche del Paese. Con Abela che conquista consensi mai visti prima e Metsola che, pur restando salda, ha visto un leggero calo, la lotta per il futuro di Malta sembra essere appena iniziata. E mentre Bernard Grech è ancora in ritardo rispetto ai due leader, ci sono segnali che potrebbero spingerlo verso una sorprendente rimonta.

I numeri parlano chiaro. Secondo l’ultimo sondaggio commissionato dall’agenzia di ricerca Esprimi e condotto tra il 30 gennaio e il 12 febbraio 2025, Robert Abela e Roberta Metsola sono i veri dominatori nelle preferenze degli elettori, con entrambi al 28%. Per Abela, si tratta del punteggio più alto dal marzo 2023, mentre per Metsola il dato segna una piccola flessione rispetto ai risultati precedenti, quando circa un terzo degli elettori la indicavano come la scelta migliore per il PN. Tuttavia, non tutto è perduto per Bernard Grech: con il 16% di consensi, ha praticamente raddoppiato la sua popolarità rispetto alla fine del 2023, quando era ancora fermo a un modesto 8%.

Metsola trionfa tra gli anziani e i non-votanti

Ma cosa sta succedendo tra gli elettori? Roberta Metsola continua a conquistare un vasto consenso tra gli elettori più anziani, con quasi la metà di quelli over 65 che la indicano come leader ideale. Ma la vera sorpresa arriva dai non-votanti: un quarto di loro sceglierebbe Metsola come la migliore opzione per il PN, mentre solo il 5% vede Grech come una valida alternativa. Se tra gli elettori più giovani, la corsa tra Metsola e Grech è ancora serrata, tra gli anziani la presidente del Parlamento non ha rivali. E non è tutto: la sua popolarità è al top anche tra coloro che hanno deciso di non recarsi alle urne nelle ultime elezioni, un dato che mette in evidenza la sua capacità di attrarre un ampio spettro di elettori.

Ian Borg: l’outsider che sfida Abela

Nel campo laburista, però, c’è un nuovo protagonista: Ian Borg. Il suo nome sta emergendo con forza come possibile sfidante per la leadership di Robert Abela, con il 10% degli intervistati che lo preferisce come leader. In passato, Borg non era nemmeno preso in considerazione in questo tipo di sondaggi, con Joseph Muscat che rimaneva l’unico vero “nemico” di Abela. Ora però la situazione è cambiata: la popolarità di Muscat sembra essersi eclissata, con appena il 4% degli elettori che lo vede come il prossimo leader del PL. Ma la vera domanda è: quanto è solido il supporto di Abela tra gli elettori più maturi? Sebbene sia ancora forte tra i giovani, tra gli over 55 la sua leadership vacilla, con molti che affermano di non sapere nemmeno chi dovrebbe essere il futuro leader del Partito Laburista. E in mezzo a questo scenario, un altro dato preoccupante per Abela è la preferenza di molti elettori del PN, che indicano Ian Borg come una scelta migliore.

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La fiducia in Abela e Grech: segnali di risalita

Ma non tutto è perduto per Robert Abela. L’indice di fiducia in lui sembra essere in fase di recupero, con un punteggio di 5,4 su 10, il più alto da marzo 2022. Nonostante un drastico crollo nel 2023, che l’aveva visto scendere fino a un preoccupante 4,3, oggi sembra tornare lentamente sulla via della ripresa. D’altra parte, la fiducia in Bernard Grech ha fatto un piccolo ma significativo balzo, raggiungendo il massimo storico di 4,3. Ma attenzione: questo dato ci dice che la fiducia in Grech è ancora lontana anni luce da quella che Abela aveva raggiunto nel suo periodo di massimo splendore. Nonostante tutto, Grech può consolarsi pensando che la distanza tra lui e Abela è ormai molto più ridotta, soprattutto tra coloro che non votarono nel 2022.

La battaglia per la leadership maltese è ancora in pieno svolgimento, e con la corsa che si fa sempre più incerta, chi avrà davvero il potere di indirizzare il futuro del Paese?

Foto: [Archivio Times Of Malta]

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