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Abela ai costruttori: “Non preoccupatevi di presentare richieste di costruzione non avviate”
Il Primo Ministro, Robert Abela ha criticato i costruttori che presentano richieste che violano le politiche di pianificazione, affermando che tali proposte non dovrebbero nemmeno essere prese in considerazione dagli urbanisti.
Il Primo Ministro ha anche lasciato intendere che ritiene che la proposta di trasformare un palazzo residenziale nel cuore di Birkirkara in un hotel dovrebbe essere respinta.
“Le domande che non sono in linea con le politiche di pianificazione non dovrebbero nemmeno essere presentate”, ha detto Abela durante un’intervista alla Radio ONE, di proprietà dei laburisti .
“Anche se poi i richiedenti presentano delle modifiche per allineare le proposte, la domanda sarà partita con il piede sbagliato. Le domande dovrebbero essere in linea con le politiche fin dall’inizio “.
Il Primo Ministro ha fatto questa dichiarazione in risposta a una domanda su una proposta di costruzione di un hotel di 38 camere , in sostituzione di un palazzo esistente.
La proposta è stata presentata da Emanuel e Thomas Mifsud della E&TM Company Ltd.
Abela ha dichiarato di aver esaminato la richiesta .
“Non mi pronuncio sul progetto estetico o sul volume dell’edificio proposto. Ma se la domanda non è un’opportunità dal punto di vista politico, la Planning Authority ha solo una decisione da prendere”.
“Se avete una proposta che non è in linea con le politiche di pianificazione, non preoccupatevi di presentarla”.
I critici dell’AP sostengono che la risposta alla domanda retorica del Primo Ministro è che in passato i richiedenti sono stati spesso in grado di ottenere permessi che non rispettano le politiche di pianificazione.
Diverse richieste di pianificazione hanno attirato le critiche degli oppositori per le politiche esistenti, e alcuni progetti di alto profilo approvati dai pianificatori hanno poi subito la revoca dei permessi da parte dei tribunali anche dopo che erano già stati costruiti.
Abela ha dichiarato di volere che i progettisti si sforzino di conquistare i residenti e di coinvolgerli nei loro progetti fin dall’inizio, piuttosto che cercare di superare le loro obiezioni .
“Abbiamo il dovere di proteggere i giardini all’interno dei nostri spazi urbani. Capisco chi si arrabbia per queste richieste”, ha dichiarato, aggiungendo di essere contento di vedere i Comuni guidati dai laburisti opporsi ai progettisti i cui lavori danneggerebbero le comunità locali.
La politica del Governo di aggiungere spazi verdi urbani era chiara e approvata da un mandato elettorale, ha detto il Primo Ministro, aggiungendo che il settore privato doveva garantire che le sue proposte seguissero questa direzione politica.
“Molti costruttori lo stanno facendo, ma rimangono alcuni cowboy“, ha detto, “Solo perché si possiede una proprietà privata , non significa che si può fare quello che si vuole con essa”.