Un uomo di 72 anni ha sfidato il tempo e i pregiudizi, laureandosi all’Università di Malta in giornalismo, dimostrando che l’età è solo un numero. Bryan Corlett, originario della Nuova Zelanda, ha trascorso due anni tra i banchi universitari, condividendo lezioni con studenti della Generazione Z, più giovani persino dei suoi figli. Nonostante tutto, non si è mai sentito fuori luogo.
“Forse tutto mi è semplicemente passato sopra la testa”
ha commentato con il suo tipico humor, minimizzando la sfida che ha affrontato come il laureato più anziano dell’anno, più vecchio della maggior parte dei suoi docenti.
Eppure Corlett non è un caso isolato: negli ultimi anni, un numero crescente di studenti over 70 ha scelto di tornare a studiare. Tra pochi mesi, un uomo di 80 anni e uno di 77 supereranno il suo record, ottenendo un Master in Mediterranean Studies.
La storia di Bryan, però, affonda le radici in un percorso di vita straordinario. Dopo aver superato gli esami d’ingresso universitari in Nuova Zelanda nel 1971, scelse l’avventura al posto degli studi, lavorando nei cantieri, nelle miniere e su piattaforme petrolifere. Cinquantacinque anni dopo, ha deciso di tornare sui libri, ma senza alcun rimpianto. “La vita è un’evoluzione,” spiega. “Si parte in un modo e si cambia, sperando di diventare migliori e più generosi.”
Il suo messaggio è potente e universale: “Non lasciate che l’età vi blocchi. Rompete i vostri preconcetti su chi siete e cosa potete fare. Considerate tutto come un’evoluzione.”
Bryan non si è fermato alle parole: ha scelto di frequentare un corso specifico, giornalismo, per approfondire una passione che coltiva da tempo. Trasferitosi a Malta nel 1982, era già un cronista per la Malta Rugby Football Union, di cui è stato giocatore, arbitro e capitano. Sentiva, però, di poter migliorare e imparare tecniche investigative più approfondite.
Il percorso non è stato privo di ostacoli, soprattutto tecnologici. “Ho fatto l’errore di comprare un Mac all’inizio del corso, senza sapere come usarlo,” confessa, aggiungendo che spesso ha chiesto aiuto a una delle sue quattro figlie. Tuttavia, il suo spirito creativo ha conquistato tutti: durante una presentazione in PowerPoint, ha scritto e recitato una poesia di sette pagine sui pro e contro degli smartphone, ricevendo applausi dai compagni. “Il docente mi ha dato un 80, dicendomi che sarebbe stato un punteggio pieno se avessi aggiunto solo due punti.”
Il suo esempio è stato fonte di ispirazione anche per i docenti. Alex Grech, del Faculty of Media & Knowledge Sciences, lo descrive come uno studente unico: “Bryan ha portato curiosità, impegno e determinazione in aula, dimostrando che la passione per l’apprendimento non conosce età.”
Nonostante il diploma in tasca, Bryan non cerca un lavoro, ma una nuova missione. Durante un recente viaggio in Nuova Zelanda, una sua anziana zia gli ha affidato un manoscritto incompiuto sulla storia della famiglia Corlett. “Mi ha benedetto con questa missione, e sento che dovrei portarla avanti,”
racconta con entusiasmo. Armato di nuove competenze e una rinnovata fiducia, Bryan è pronto a scrivere il prossimo capitolo della sua incredibile vita.
Foto: Università di Malta