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Malta

226 kg di droga spariti dalla base militare: il PN accusa e chiede dimissioni

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Uno scandalo che ha dell’incredibile: 226 kg di droga spariti da una base militare e un governo che fa finta di nulla! Il Partito Nazionalista ha deciso di non restare in silenzio e ha inscenato una protesta clamorosa davanti al Parlamento, piazzando una montagna di droga finta per mostrare visivamente l’enormità del furto avvenuto nella caserma dell’esercito a Safi.

Davanti alla scena scioccante, i deputati del PN Albert Buttigieg e Graziella Attard Previ hanno lanciato un attacco frontale al governo, chiedendosi come sia stato possibile che una quantità simile di sostanze stupefacenti sia stata rubata da una struttura che dovrebbe essere iperprotetta.

“Volevamo mostrare cosa significano 200 kg di droga, perché la maggior parte delle persone non ha idea di quanto sia questa quantità enorme,”  ha dichiarato Buttigieg.

Il parlamentare ha ribadito la richiesta di dimissioni immediate del Ministro degli Affari Interni, Byron Camilleri, ritenuto politicamente responsabile di questa colossale falla nella sicurezza.

Ma Camilleri, nonostante lo scandalo, resta al suo posto. Il ministro aveva offerto le dimissioni al primo ministro Robert Abela, che però ha scelto di respingerle, confermandogli il pieno sostegno suo e del governo. Una decisione che il PN non ha intenzione di lasciar passare.

“Il PN non può accettare che tutto venga trattato come se fosse un semplice incidente di percorso,” ha tuonato Buttigieg.

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E non è la prima volta che il nome di Camilleri finisce nella bufera. Buttigieg ha ricordato che il ministro era già stato coinvolto in altre controversie, tra cui un devastante rapporto dell’Ombudsman sugli abusi perpetrati in carcere sotto la direzione dell’ex capo Alex Dalli. “Camilleri avrebbe dovuto dimettersi già allora,”  ha sottolineato il deputato.

Graziella Attard Previ ha rincarato la dose, puntando il dito contro il premier Abela per aver rifiutato le dimissioni di Camilleri.

“Con questa scelta, il primo ministro sta lanciando un messaggio pericoloso: i ministri possono fare quello che vogliono senza essere ritenuti responsabili per nulla di ciò che accade sotto la loro gestione,”  ha dichiarato senza mezzi termini.

Nel frattempo, la polizia ha annunciato di aver arrestato otto persone in relazione al furto. Tutti sono cittadini maltesi, alcuni già noti alle forze dell’ordine. I sospettati dovrebbero comparire davanti al tribunale mercoledì.

Gli investigatori sono riusciti a recuperare circa 85 kg della droga rubata. Gli arresti sono scattati martedì mattina, due giorni dopo che l’AFM aveva scoperto la sparizione della resina di cannabis. Il carico era conservato all’interno di un container sigillato nella base militare su richiesta della Court Services Agency, poiché faceva parte di un maxi-sequestro avvenuto lo scorso giugno al Malta Freeport.

Foto: Matthew Mirabelli, Jonathan Borg

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