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Malta

17 Black: abela apre alla trasparenza e sfida il segreto delle inchieste

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Robert Abela ha alzato il sipario su una delle inchieste più scottanti degli ultimi anni, chiedendo che l’indagine sulla società offshore 17 Black venga resa pubblica. Parlando durante un’intervista al programma Paperscan su ONE, il primo ministro ha sganciato una vera bomba politica, paragonando il sistema attuale delle inchieste magisteriali a una “Inquisizione” e annunciando imminenti riforme che potrebbero cambiare le regole del gioco. “Dobbiamo pubblicare non solo le conclusioni, ma anche il processo. Il segreto che avvolge queste inchieste deve finire” , ha dichiarato con fermezza.

Il clima è già rovente, con il Partito Nazionalista pronto a “dichiarare guerra” contro qualsiasi tentativo di interferire con l’inchiesta. Abela, senza fare nomi specifici, ha accusato il PN di insinuare falsamente che membri attuali del Partito Laburista siano coinvolti nello scandalo. Intanto, l’indagine, che ha richiesto anni di lavoro, è stata finalmente consegnata questa settimana al Procuratore Generale, e tra gli indagati spiccano nomi importanti come Paul Apap Bologna, azionista di Electrogas, e la compagnia petrolifera azera Socar.

“Il processo di un’inchiesta magisteriale dovrebbe davvero rimanere così segreto?”, ha chiesto retoricamente il primo ministro, sottolineando l’urgenza di una maggiore trasparenza. La sua proposta di riforma non si limita a pubblicare le conclusioni, ma punta a estendere i diritti attualmente riservati ai sospettati nei procedimenti penali anche ai soggetti delle inchieste magisteriali. “Questo garantirebbe equità e protezione da eventuali abusi” , ha spiegato Abela, citando le proposte dell’avvocato ed ex deputato Franco Debono.

Il primo ministro non ha risparmiato critiche al PN, accusandolo di usare le inchieste come armi politiche. “Non si limitano ad attaccare i politici, ma colpiscono anche le loro famiglie e i loro partner”, ha detto, riferendosi agli attacchi ricevuti dai ministri Clint Camilleri e Silvio Schembri lo scorso mese. Secondo Abela, mentre il PN è ossessionato dall’idea di “buttare tutti in prigione” , il governo lavora su riforme mirate a migliorare concretamente la vita dei cittadini.

Guardando al futuro, Abela ha parlato delle riforme che segneranno il 2025. Tra queste, i tagli fiscali, l’aumento degli assegni familiari e delle pensioni, e il mantenimento delle bollette energetiche sovvenzionate per famiglie e imprese. Inoltre, nei prossimi giorni sarà presentata per consultazione pubblica la nuova Labour Migration Policy , un’iniziativa destinata a cambiare il panorama migratorio di Malta.

Foto: PL

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