Tre mesi fa, Andrew Pisani non sapeva neanche cosa significasse pagaiare. Oggi, si prepara a sfidare il mare aperto, lanciandosi in un’impresa audace e commovente: attraversare i 100 chilometri che separano Malta dalla Sicilia, tutto per una buona causa. Non è solo una sfida contro sé stesso, ma un atto d’amore e di speranza per una bambina speciale.
Il 29 settembre, alle prime luci del mattino, Pisani e il suo compagno di avventura, Robert Scerri, partiranno da Marina di Ragusa. L’obiettivo? Raggiungere le coste di Sliema, precisamente a Exiles, entro le 17:00. Ma il vero traguardo non è solo arrivare a destinazione: i due vogliono raccogliere fondi per aiutare la piccola Kate Feriggi, una bambina di cinque anni affetta da una sindrome rarissima, la Tatton-Brown Rahman Syndrome. Un disturbo così raro che colpisce solo 200 persone al mondo, lasciando segni indelebili sul corpo e sulla mente.
Quando Pisani ha saputo di questa sfida, chiamata Kayak4Kate, non ha esitato a unirsi a Scerri, un kayaker esperto. “Non pensavo sarebbe stato così difficile”, confessa Pisani con un sorriso. “Sento la pressione, ma so che ce la possiamo fare.”
E la determinazione non manca: i due si allenano duramente, sei giorni su sette, alternando palestra e mare. Il loro record? 65 chilometri in un solo giorno di pagaia, una prova di resistenza fisica e mentale. Finora, sono riusciti a raccogliere già €10,000.
Ma non saranno soli in questa avventura: una barca di supporto li seguirà durante tutto il tragitto, con circa 10 persone a bordo pronte a fornire nutrimento, guida e soprattutto quel sostegno emotivo che, in un’impresa simile, è fondamentale.
Mentre i due affronteranno le onde e il vento, Kate sarà lontana, impegnata in una delle sue terapie. Ma il suo spirito sarà con loro, così come la sua presenza virtuale: “Sarà con noi nello spirito e online”, afferma Scerri, visibilmente emozionato. “Sono entusiasta e fiducioso che ce la faremo.”
I genitori di Kate hanno raccontato, solo un anno fa, come la loro figlia abbia bisogno di tre o quattro ore di terapia ogni giorno, con costi che raggiungono i €2,500 al mese. La madre di Kate non può fare a meno di esprimere la sua gratitudine per l’enorme gesto di generosità di Pisani e Scerri: “Avere amici come loro è una benedizione per noi.”
Chiunque voglia contribuire può farlo contattando gli organizzatori via e-mail all’indirizzo kayak4kate@gmail.com
o attraverso la pagina Facebook.
Foto: Kayak4kate Facebook