Nella storica cornice dell’Istituto Italiano di Cultura, l’Ambasciatore Fabrizio Romano ha celebrato un anniversario di grande importanza: il 50° anniversario dell’Istituto, simbolo del profondo legame tra Italia e Malta. Ma questo anniversario non è stato solo una celebrazione formale. “Abbiamo parlato di sostanza
,” ha dichiarato Romano, sottolineando come la giornata abbia permesso di affrontare temi di vitale importanza per i rapporti bilaterali.
L’evento ha visto la partecipazione delle più alte istituzioni maltesi, a partire dalla Presidente della Repubblica Myriam Spiteri Debono e lo Speaker del Parlamento Anġlu Farrugia, fino al Ministro del Patrimonio Nazionale, delle Arti e del Governo locale Owen Bonnici e altri ex leader di governo. Una dimostrazione, secondo Romano, di quanto “i rapporti tra Italia e Malta siano solidi e ben strutturati
”. Il coinvolgimento di personalità di spicco in diversi ambiti, dall’educazione alla cultura, evidenzia come questo legame vada ben oltre la diplomazia.
Il ruolo dell’Istituto Italiano di Cultura: Un ponte tra i popoli
Romano ha poi spiegato il ruolo cruciale dell’Istituto nel promuovere la cultura italiana e nel consolidare le relazioni tra i due Paesi: “Gli istituti di cultura sono parte integrante delle ambasciate, centri propulsori che coordinano vari aspetti delle relazioni diplomatiche
”. Non solo promozione culturale, dunque, ma anche un ponte tra le diverse amministrazioni italiane e maltesi. La presenza del Ministro della Cultura maltese ha ulteriormente confermato l’importanza di questo anniversario.
Un messaggio per la comunità italiana e maltese
Infine, Romano ha voluto rivolgere un messaggio alla vasta comunità italiana residente a Malta: “L’Istituto di Cultura è qui per promuovere la cultura italiana non solo ai maltesi, ma anche alla numerosa comunità italiana
”. La sua offerta culturale è pensata per entrambe le comunità, e l’Ambasciatore ha invitato gli italiani a essere protagonisti attivi, suggerendo temi e iniziative che possano arricchire il dialogo culturale tra i due Paesi.
Una celebrazione, dunque, che non segna la fine di un percorso, ma l’inizio di nuove opportunità per rafforzare ancora di più i legami tra Italia e Malta.