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Tajani a Washington: Italia in prima linea al vertice NATO per l’Ucraina
Washington si prepara ad accogliere un evento storico e cruciale per la sicurezza globale: il Vertice dei Capi di Stato e di Governo dell’Alleanza Atlantica. Tra i protagonisti, spicca il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, che insieme al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro della Difesa, Guido Crosetto, rappresenterà l’Italia in questi tre giorni di incontri e decisioni strategiche.
“Il Summit di Washington servirà per rinnovare il messaggio di unità e coesione degli Alleati a sostegno dell’Ucraina”, ha dichiarato Tajani, sottolineando l’importanza di un impegno sostenibile e graduale nelle spese per la Difesa. Questo vertice segna i 75 anni dalla firma del Patto Atlantico, una pietra miliare per l’Alleanza, e offre l’occasione per ribadire il ruolo cruciale dell’Italia all’interno della NATO, sia in termini di risorse che di uomini.
Ma l’attenzione di Tajani non si ferma solo all’Ucraina. “Vogliamo che la NATO dedichi pari energie al Fianco Sud”, ha aggiunto, richiamando l’urgenza di una visione della sicurezza euro-atlantica a 360 gradi. La missione di Tajani includerà anche la presidenza di una riunione dei Ministri degli Esteri del G7, focalizzata sulla delicata situazione in Medio Oriente e sulla persistente instabilità nel Mar Rosso. Questi temi saranno ulteriormente discussi durante la Ministeriale sul Commercio prevista a Reggio Calabria e Villa San Giovanni la prossima settimana.
Il fitto programma del Ministro degli Esteri comprende inoltre una cena di lavoro il 10 luglio con il Segretario di Stato americano Antony Blinken, un’occasione di alto profilo per consolidare le relazioni transatlantiche e discutere le sfide comuni con i Ministri dei Paesi partner della NATO e l’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri, Josep Borrell.
L’Italia si presenta dunque a Washington con una chiara agenda e una forte determinazione a contribuire alla sicurezza globale, confermando il proprio ruolo di protagonista sulla scena internazionale.
