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Ministero del turismo: l’Italia confermata leader mondiale nel turismo religioso, il commento di Santanchè

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Il turismo religioso continua a rappresentare un pilastro fondamentale per l’industria turistica italiana, confermando il Paese come un’eccellenza nell’ospitalità per i visitatori spirituali provenienti da tutto il mondo. Questo è quanto emerge dai dati del Rapporto 2024 dell’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana e dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio, presentati oggi a Roma.

Con tremila strutture ricettive e 200 mila posti letto al giorno, l’Italia offre un sistema di accoglienza religiosa senza precedenti, supportando un flusso continuo di visitatori desiderosi di esplorare le radici spirituali del Paese. Nel 2023, l’Italia ha ospitato ben 6 milioni di pellegrini, totalizzando 25 milioni di presenze, e questi numeri sono destinati a crescere ulteriormente in vista del Giubileo che si terrà nella capitale nel 2025.

Il Giubileo, previsto per il 2025 a Roma, si preannuncia come un evento di portata straordinaria, attirando previsioni di 35 milioni di arrivi, 105 milioni di presenze e una spesa turistica stimata intorno ai 17 miliardi di euro. Questa prospettiva conferma la leadership dell’Italia nel panorama mondiale del turismo religioso, un primato reso possibile grazie all’immenso patrimonio legato alla fede che il nostro Paese custodisce.

Il commento del ministro del Turismo, Daniela Santanchè, non potrebbe essere più elogiante riguardo a questi risultati. “L’Italia si conferma un’eccellenza nell’ospitalità religiosa”, ha dichiarato Santanchè, evidenziando il ruolo cruciale del settore turistico religioso nell’economia nazionale. Il ministero del Turismo, infatti, intende sostenere attivamente l’organizzazione del Giubileo partecipando a iniziative mirate e stanziando risorse specifiche per valorizzare i cammini religiosi, con investimenti che superano i 19 milioni di euro.

In un momento in cui il turismo assume un’importanza sempre maggiore per la ripresa economica del Paese, l’Italia si conferma un punto di riferimento mondiale nel settore religioso, grazie alla sua capacità di offrire un’esperienza autentica e profonda per i pellegrini di ogni provenienza.

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