Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha delineato oggi, durante il “question time” alla Camera, l’importanza di supportare la transizione energetica dei settori industriali energetici esposti alla concorrenza internazionale. Questi settori, infatti, rischiano la delocalizzazione a causa dei costi energetici elevati che gravano sulle loro attività.
Il Ministro ha sottolineato che il Governo è consapevole della necessità di proteggere i settori manifatturieri italiani dalla feroce competizione internazionale e ha già avviato diverse azioni per ridurre il costo dell’energia. In particolare, si stanno valutando la compatibilità del “fondo hard to abate” con le normative europee e le agevolazioni offerte dagli altri Stati membri.
Pichetto ha annunciato che presto verrà adottato un decreto che stabilirà le condizioni “green” per le imprese ad alto consumo energetico, al fine di facilitare l’accesso alle agevolazioni relative ai contributi per coprire gli oneri generali del sistema elettrico.
Un altro punto chiave del discorso del Ministro è stato il riferimento alla misura dell’energy release. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica intende incentivare gli investimenti nell’autoproduzione di energia rinnovabile nei settori ad alto consumo energetico. Pichetto ha spiegato che i settori energetici in Italia consumano circa 60-70 terawattH all’anno e che questa misura potrebbe fornire loro circa 20 TWh nei prossimi tre anni.
Questa serie di iniziative mira non solo a garantire la competitività delle imprese italiane sul mercato internazionale, ma anche a promuovere la sostenibilità ambientale e la riduzione delle emissioni di gas serra. La transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio è un obiettivo cruciale per l’Italia e il suo ruolo nella lotta al cambiamento climatico globale.