È evaso dall’appartamento in cui stava scontando la sua pena nella provincia di Milano, a Pero, il Killer di ‘Ndrangheta Massimiliano Sestito, condannato a 30 anni per l’omicidio del carabiniere Renato Lio nel 1991 a Soverato.
Durante uno dei consueti controlli per assicurarsi che l’uomo non violasse i domiciliari, a cui era attualmente sottoposto in attesa del processo per un altro omicidio, i carabinieri non l’hanno trovato il casa e subito è scattato l’allarme.
Dai primi controlli l’uomo sarebbe riuscito riuscito ad attuare la fuga, la seconda dal 2013 mentre beneficiava di un permesso premio, rompendo il braccialetto elettronico con cui veniva monitorato dalle forze dell’ordine.
Non sono mancate le prime polemiche tra cui quella di Matteo Salvini che ha dichiarato ai microfoni di Telelombardia
Darò uno squillo al ministro per capire chi è il giudice che aveva deciso che un killer che doveva essere in galera era ai domiciliari.
Puntiamo su una profonda riforma della giustizia: separazione delle carriere, responsabilità civile del giudice che sbaglia perché il ministro può approvare le leggi migliori al mondo, ma se poi qualcuno lascia uscire un ergastolano…
Però ci sarà nome e cognome di chi ha firmato questo permesso.Matteo Salvini
