Attualità
Milano, luci di Natale “a risparmio”
Il comune di Milano dice no ad un Natale senza luci in città nonostante l’aumento energetico e la difficoltà di molti quartieri di trovare i fondi per illuminare le strade.
Milano avrà le tradizionali luci, anche se reinterpretate. A Palazzo Marino hanno dato alcune direttive per gestire al meglio l’illuminazione natalizia. Le modifiche primarie riguardano gli orari. Negli scorsi anni le luci natalizie venivano accese dal primo pomeriggio fino a notte fonda. Quest’anno, ci sarà un orario da rispettare: dalle 16 alle 24 , con la possibilità però di far decidere in autonomia ogni associazione di commercianti.
Se Milano negli scorsi anni si illuminava a partire dall’ultima domenica di novembre fino all’Epifania inoltrata quest’anno inizierà dal giorno di Sant’Ambrogio e finirà il 6 gennaio.
Il fattore interrogativo fino a qualche settimana fa erano di luci sul Naviglio. A ottobre l’associazione del quartiere aveva dato preoccupazione sulla possibilità che neanche una lucina venisse messa. «Poi per fortuna siamo riusciti a trovare un buon compromesso», spiega Giovanni Nizzola, presidente dell’associazione Naviglio Grande. Il «compromesso» prevede di illuminare solo il corso d’acqua dal ponte dello Scodellino a quello di via Valenza
«evitando di disporre filari di luce nelle vie limitrofe, come via Paoli e via Casale». Le luminarie saranno accese dal 7 dicembre al 6 gennaio e per otto ore al giorno, dalle 16 alle 24. «Queste modifiche — chiarisce Nizzola — ci consentono di avere un risparmio del 10%, passando così dai 20 mila euro ai 18 mila. Non una cifra enorme ma neanche così piccola, considerato che sono i ricavi degli eventi, come il Mercatone dell’antiquariato, che organizziamo ogni anno. La luminaria del Naviglio Grande è una delle più apprezzate della città e siamo contenti di poterla garantire anche questo Natale».
Per fortuna siamo riusciti a trovare un buon compromesso. Il compromesso prevede di illuminare solo il corso d’acqua dal ponte dello Scodellino a quello di via Valenza evitando di disporre filari di luce nelle vie limitrofe, come via Paoli e via Casale». Le luminarie saranno accese dal 7 dicembre al 6 gennaio e per otto ore al giorno, dalle 16 alle 24. Queste modifiche ci consentono di avere un risparmio del 10%, passando così dai 20 mila euro ai 18 mila. Non una cifra enorme ma neanche così piccola, considerato che sono i ricavi degli eventi, come il Mercatone dell’antiquariato, che organizziamo ogni anno. La luminaria del Naviglio Grande è una delle più apprezzate della città e siamo contenti di poterla garantire anche questo Natale.Giovanni Nizzola, presidente dell’associazione Naviglio Grande
L’associazione Ascobaires di corso Buenos Aires, punterà ad avere una maggiore riduzione delle spese. Proprio in queste ore il presidente Gabriel Meghnagi attende la risposta di alcuni finanziatori sulla possibilità di alimentare le luci con i pannelli fotovoltaici.
L’obiettivo spiega è coprire tutto il chilometro e 600 metri che va da piazzale Loreto ai caselli daziari di Porta Venezia: spesa intorno ai 50-60 mila euro e che da Expo siamo sempre riusciti a coprire grazie agli sponsor e senza mettere mano ai nostri portafogli. Ma già si ragiona sul Natale 2023: sempre più si fa strada che dal prossimo anno si potrebbe optare per l’illuminazione “personalizzata” per ogni negozio, evitando quindi la fila di lucine della strada. E quando verranno accese? Sicuramente non prima del 3-4 dicembre e le terremo solo fino all’Epifania.Gabriel Meghnagi, presidente dell’Associazione AscoBaires
Per concludere in piazza Duomo, si innalzerà l’albero firmato da Veralab, marchio dell’Estetica Cinica. L’accensione è prevista per il 6 dicembre alle 17 . La fondatrice dell’azienda ha affermato che si impegnerà a ridonare l’importo del consumo di energia elettrica dell’albero all’associazione che aiuta i senzatetto, in modo che possono pagare le bollette mentre accenderanno l’albero.
