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Venditori attenti: un passo falso e scatta la sfida legale

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Quando acquistiamo qualcosa, ci aspettiamo che funzioni perfettamente, vero? Ma cosa succede quando quel prodotto tanto desiderato si rompe o non è all’altezza delle aspettative? In questi casi, può scatenarsi una vera e propria battaglia tra acquirente e venditore. Ecco perché è fondamentale che i venditori conoscano ogni dettaglio delle loro responsabilità legali, per evitare scontri e mantenere alta la fiducia dei clienti.

Rispettare le leggi a tutela dei consumatori non è solo un dovere legale, ma anche un vantaggio strategico. Garantire prodotti conformi e un’assistenza post-vendita impeccabile rafforza la fiducia dei clienti e li tiene lontani dalla concorrenza. Insomma, un venditore informato è un venditore di successo!

Il primo obbligo di un commerciante? Assicurarsi che i prodotti venduti siano conformi al contratto di vendita. Questo significa che la merce deve rispecchiare la qualità e la quantità concordate, oltre a garantire la funzionalità, la compatibilità e l’interoperabilità promesse.

I prodotti devono essere adatti all’uso previsto e per qualsiasi utilizzo specifico di cui il consumatore abbia informato il venditore al momento dell’acquisto. Ma attenzione: è il consumatore che deve dimostrare che il venditore ha accettato di fornire prodotti con queste caratteristiche. Inoltre, la qualità deve essere quella mostrata nel campione o modello presentato prima della vendita.

I beni digitali? Devono sempre essere aggiornati.

E non finisce qui. I prodotti devono includere tutti gli accessori e le istruzioni specificate nel contratto. Per i beni con componenti digitali, è obbligatorio fornire gli aggiornamenti necessari a mantenere il prodotto conforme per il tempo ragionevolmente previsto dal consumatore.

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Se un prodotto non soddisfa questi requisiti, il venditore deve intervenire, e lo deve fare gratuitamente. Il cliente ha diritto di chiedere la riparazione o la sostituzione del prodotto difettoso. Se queste soluzioni non sono praticabili o creano disagio al consumatore, si può optare per un rimborso parziale o addirittura annullare il contratto. Nel caso di riduzione del prezzo, il rimborso deve riflettere il deprezzamento causato dal difetto. Tuttavia, non si può pretendere un rimborso totale o l’annullamento del contratto se la non conformità è di poco conto.

I consumatori hanno due anni di tempo dalla data di acquisto per richiedere queste riparazioni gratuite. E c’è di più: se il difetto emerge entro il primo anno, si presume che fosse già presente al momento della vendita, a meno che il venditore non dimostri il contrario o se questa presunzione non sia compatibile con la natura del prodotto o del difetto.

Non aspettatevi però che il venditore venga incontro se cambiate idea o avete fatto un acquisto sbagliato: in questi casi, possono decidere liberamente le loro politiche di reso. E se un consumatore accetta un prodotto nonostante gli sia stata comunicata la mancanza di una specifica caratteristica, il diritto a un rimedio non si applica.

Infine, i venditori non sono responsabili per un’installazione errata se questa non era inclusa nel contratto di vendita. Per i beni digitali, se il consumatore non installa gli aggiornamenti forniti, il venditore non risponde della non conformità. Ovviamente, è obbligo del venditore informare correttamente i consumatori sugli aggiornamenti disponibili e sulle conseguenze della mancata installazione.

I commercianti che vendono direttamente ai consumatori sono sempre responsabili di garantire i rimedi previsti dal “Sale of Goods Regulations”, anche se un’altra azienda è indicata come garante nella garanzia commerciale. Durante i due anni di protezione legale, il consumatore può sempre far valere i propri diritti e chiedere il rimedio direttamente al venditore che ha effettuato la vendita.

Conoscere e rispettare questi obblighi legali è la chiave per costruire un rapporto solido con i clienti e prevenire controversie. Attenersi a queste norme non solo rafforza le relazioni con i consumatori, ma garantisce anche il rispetto delle leggi.

Per i venditori che hanno dubbi o necessitano di chiarimenti, l’Office for Consumer Affairs presso il MCCAA è a disposizione per fornire informazioni e consigli, aiutando i venditori a orientarsi tra i loro doveri legali e mantenere alti standard di protezione dei consumatori.

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Foto: Shutterstock.com

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