Quante volte abbiamo sentito il proverbio “non mettere tutte le uova nello stesso paniere”? Sembra un consiglio banale, ma nasconde una grande verità. Risalente addirittura al Don Chisciotte
del XVII secolo, questo detto descrive perfettamente il concetto di diversificazione: un’astuzia strategica per ridurre i rischi e massimizzare le opportunità, investendo in una varietà di attività, asset o settori.
La diversificazione può cambiare il destino di un’azienda, di una persona o persino di un’intera economia. Immaginate un agricoltore che diversifica le colture per evitare che un’infestazione o una malattia gli distruggano tutto il raccolto. Oppure, pensate alle grandi aziende che lavorano con più fornitori per non rischiare di restare bloccate da un’interruzione nelle forniture. Persino noi singoli individui possiamo abbracciare la diversificazione, creando fonti di reddito extra rispetto al lavoro quotidiano, come un investimento immobiliare, un business secondario o un portafoglio azionario. Una tale scelta garantisce maggiore sicurezza finanziaria e può incrementare il nostro patrimonio, specialmente in tempi di incertezza.
A Malta, molte aziende hanno imparato bene la lezione, spiega Michael Tabone, CFA e Senior Portfolio Manager di ReAPS Asset Management, società controllata da APS Bank. Tabone osserva che “molte imprese locali e internazionali seguono strategie di diversificazione per crescere, ridurre i rischi e cogliere nuove opportunità”
. E infatti, in diversi casi, imprese che inizialmente si occupavano di ingegneria, spedizioni o commercio si sono trasformate in conglomerati con interessi in settori come retail, ospitalità, real estate e tecnologia.
Anche colossi internazionali insegnano quanto la diversificazione possa essere vincente. Disney, partita come un piccolo studio di animazione, è diventata un impero con parchi a tema, reti televisive e servizi di streaming come Disney+. Amazon, invece, ha cominciato vendendo libri online e oggi domina segmenti come cloud computing, servizi di streaming e alimentari. Ma non tutte le diversificazioni hanno un lieto fine: Harley Davidson ha tentato di vendere acqua in bottiglia col proprio marchio, Starbucks ha provato a entrare nel mercato dei mobili – due flop clamorosi. Eppure, altre aziende devono diversificare per sopravvivere. Zippo, ad esempio, sta esplorando nuove linee di prodotti come ha fatto Victorinox, poiché il futuro degli accendini appare incerto a causa della diminuzione dei fumatori.
Nel mondo degli investimenti, la diversificazione è cruciale per i gestori di portafoglio. È una delle strategie più efficaci per limitare i danni causati da eventuali perdite su singoli investimenti, perché le perdite di un asset possono essere compensate dai guadagni di un altro. Si tratta di un elemento chiave nella Teoria Moderna del Portafoglio di Harry Markowitz, che con il suo lavoro Portfolio Selection
ha mostrato agli investitori come bilanciare rischio e rendimento. Markowitz, che vinse il Nobel per questa ricerca, dimostrò che un mix ottimale di investimenti, calibrato sulla tolleranza al rischio dell’investitore, può massimizzare i rendimenti.
Per una diversificazione efficace, non basta investire in molti strumenti finanziari: bisogna fare attenzione alla correlazione tra di essi. Se tutti i titoli si muovono nella stessa direzione, il beneficio della diversificazione viene meno. Solo un mix di asset con bassa correlazione tra loro può offrire la vera protezione dai rischi del mercato.
Diversi studi hanno cercato di determinare il numero ottimale di investimenti per ridurre al massimo il rischio. La maggior parte ha concluso che, una volta superati i 30-40 strumenti, il beneficio della diversificazione tende a diminuire.
Esistono storie famose che mostrano quanto la mancanza di diversificazione possa essere disastrosa. Quando Enron crollò nel 2001 a causa di frodi contabili, molti dipendenti avevano concentrato fino al 60% dei loro risparmi pensionistici in azioni dell’azienda, divenute poi prive di valore. La famiglia Bechtel, nota per le sue attività nel settore delle costruzioni e dell’ingegneria, perse miliardi nella crisi del 2008 a causa della forte esposizione al mercato immobiliare del Nevada, uno dei più colpiti dalla crisi.
Ecco perché la regola d’oro è diversificare, “non mettere tutte le uova nello stesso paniere”, per assicurarsi una migliore resa a lungo termine, raggiungere i propri obiettivi e difendersi dai ribassi del mercato. La diversificazione può stabilizzare le prestazioni di un portafoglio, smorzare gli effetti delle oscillazioni di mercato e ridurre le emozioni legate agli investimenti. Come disse Harry Markowitz, “la diversificazione è l’unico pranzo gratuito nella finanza”
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L’informazione contenuta in questo articolo rappresenta l’opinione dell’autore ed è fornita unicamente a scopo informativo. Non deve essere interpretata come consulenza finanziaria, né come offerta o sollecitazione alla vendita o all’acquisto di strumenti finanziari, né deve costituire alcuna raccomandazione in merito. Questo articolo è stato pubblicato da ReAPS Asset Management Limited, una società controllata da APS Bank plc. ReAPS Asset Management Limited (C77747), con sede legale presso APS Centre, Tower Street, Birkirkara BKR 4012, è regolamentata dalla Malta Financial Services Authority come società di gestione UCITS e autorizzata a svolgere attività di servizi di investimento ai sensi dell’Investment Services Act 1994 ed è registrata come Investment Manager sotto il Retirement Pensions Act.
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