Malta

Un avatar che rompe le barriere: la sfida di Mac Patrick Gauci per la Lingua dei Segni Maltese

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Un avatar digitale che abbatterà le barriere della comunicazione tra udenti e sordi? Questo è il sogno di Mac Patrick Gauci, studente di MCAST, che ha sviluppato un progetto rivoluzionario basato sull’intelligenza artificiale. Il suo prototipo è in grado di tradurre l’inglese parlato nella Lingua dei Segni Maltese (LSM) quasi in tempo reale, aprendo le porte a un futuro di dialogo senza confini.

Immaginate un avatar 3D che, con movimenti realistici, trasforma le parole in gesti visibili su uno schermo o dispositivo. “Dà vita alle conversazioni” , racconta Gauci con entusiasmo. Questo pioniere della tecnologia assistiva ha lavorato per rendere i gesti dell’avatar incredibilmente precisi e autentici, così da rispecchiare al meglio le sfumature della LSM.

Il sistema, che funziona su computer, tablet o smartphone, è semplice ma geniale: un microfono cattura le parole di chi parla, l’intelligenza artificiale le elabora, e l’avatar esegue i gesti sullo schermo, consentendo alla persona sorda di comprendere il discorso in tempo reale. “Il sistema non richiede attrezzature speciali, solo uno schermo e un microfono per raccogliere l’audio,”  ha spiegato Gauci.

Ma c’è ancora lavoro da fare: il prototipo eccelle con frasi semplici ma incontra difficoltà con espressioni più complesse. “Manca di precisione con le sfumature facciali e la lettura delle labbra,”  ammette lo stesso Gauci, aggiungendo che versioni future potrebbero colmare queste lacune, rendendo il sistema ancora più efficace.

Dietro questo progetto c’è una tecnologia avanzata che combina riconoscimento vocale, elaborazione del linguaggio naturale e motion capture. Gli studiosi di MCAST hanno utilizzato questa ultima tecnica per registrare i gesti della LSM, modificandoli per adattarli all’avatar digitale. “Un traguardo fondamentale è stato stabilire uno scambio dati in tempo reale per animazioni fluide e realistiche,”  ha spiegato Gauci, sottolineando il lavoro meticoloso svolto per raggiungere questa precisione.

Il prototipo ha già affrontato la prova del fuoco durante sessioni di test con la comunità sorda maltese e interpreti professionisti. Le reazioni sono state entusiastiche: “Il feedback è stato estremamente positivo, confermando il potenziale del prototipo per migliorare l’accessibilità alla comunicazione,” ha dichiarato Gauci. Tuttavia, gli utenti hanno chiesto miglioramenti per rendere i movimenti dell’avatar ancora più naturali.

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L’obiettivo di Gauci è ambizioso: “Vogliamo che i movimenti dell’avatar siano così realistici da rispondere alle diverse esigenze della comunità sorda, avvicinando le persone come mai prima d’ora,” ha detto. E le potenzialità di questa ricerca vanno oltre i confini maltesi. “Questo progetto apre le porte a progressi globali nelle tecnologie assistive, promuovendo inclusività in settori come l’istruzione, la sanità e i servizi pubblici,” ha concluso. “Il nostro scopo è contribuire a un mondo dove la comunicazione sia davvero universale.”

Foto: [Archivio Times Of Malta]

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