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Malta divisa sui pannelli solari da balcone: futuro sostenibile o caos visivo?

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Rivoluzione energetica o caos visivo? I pannelli solari da balcone fanno discutere Malta!

Gli innovativi pannelli solari fai-da-te stanno conquistando i balconi d’Europa. Germania, Spagna e Belgio sono in prima linea per questa soluzione compatta e rivoluzionaria, ma Malta è pronta a seguire l’esempio?

I pannelli solari da balcone  sono sistemi fotovoltaici ideati per chi vive in città, perfetti per appartamenti e abitazioni con poco spazio. Montati sulle ringhiere, catturano la luce solare e la trasformano in energia, che può essere utilizzata per abbassare le bollette o immagazzinata in batterie per garantire totale autonomia. Una tecnologia che non solo promette risparmi significativi, ma trasforma i balconi in piccole centrali elettriche personali.

Questi sistemi, dal costo accessibile tra i 400 e gli 800 euro, offrono un risparmio fino al 30% sulla bolletta di una famiglia media, secondo i produttori. In Paesi come la Spagna, dove il 66% della popolazione vive in appartamenti, la loro popolarità è esplosa. Inoltre, grazie al design “plug-and-play”, l’installazione è alla portata di tutti: basta collegarli a una presa domestica, senza bisogno di certificazioni, purché la potenza non superi i limiti stabiliti (tra 600 e 1.000 watt in molti Paesi europei).

In Germania, sono già stati installati su circa 1,5 milioni di balconi. Conosciuti come Balkonkraftwerk , stanno aiutando il Paese a fronteggiare la crisi energetica innescata dall’invasione dell’Ucraina e dall’abbandono del gas russo.

E a Malta? Il potenziale di questi pannelli è indubbio, ma il loro arrivo sulle strade dell’isola non è così semplice. Karl Azzopardi, responsabile di Solar Solutions Ltd e importante importatore di prodotti solari, evidenzia alcune problematiche: “Per legge, i pannelli devono essere collegati direttamente al contatore elettrico della proprietà”. Azzopardi mette anche in guardia sulla sicurezza: “È fondamentale che siano fissati correttamente. Altrimenti, basta un forte vento per farli volare via”.

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Ma non è solo una questione tecnica. Andre Pizzuto, presidente della Chamber of Architects, avverte: “C’è già abbastanza caos visivo. Immaginatevi il Grand Harbour circondato da una parete di pannelli solari” . Tuttavia, riconosce che la ricerca di soluzioni creative per massimizzare l’uso dello spazio è fondamentale. L’efficacia di questi pannelli, aggiunge, dipende molto dall’orientamento e dalla posizione.

Luciano Mule Stagno, direttore dell’Istituto per l’Energia Sostenibile presso l’Università di Malta, ritiene che ci sia ancora molto spazio disponibile sui tetti prima di dover ricorrere ai balconi. Anche l’ingegnera Abigail Cutajar, CEO della Climate Action Authority, sottolinea gli ostacoli normativi: “Le politiche attuali della Planning Authority legate all’estetica non supportano questi sistemi” . Inoltre, senza un’autorizzazione specifica, non è possibile installare pannelli sui balconi, rendendo il processo molto più complicato rispetto ad altri Paesi.

Nonostante tutto, con la tecnologia in continua evoluzione e le crescenti pressioni per aumentare l’uso delle energie rinnovabili, i pannelli solari da balcone potrebbero presto diventare una realtà anche a Malta. Ma riuscirà l’isola a superare le barriere normative e culturali per abbracciare questa soluzione innovativa?

Foto: Shutterstock.com

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