Negli ultimi anni, la rivoluzione tecnologica ha stravolto il mondo bancario così come lo conoscevamo. Addio alle lunghe file in filiale: sempre più persone preferiscono gestire le proprie finanze online o tramite dispositivi mobili. In questo scenario, le Neobanche e le Challenger Bank si stanno affermando come protagoniste indiscusse. Questi istituti tecnologicamente avanzati non solo competono con le banche tradizionali, ma offrono anche servizi innovativi, mai visti prima.
Eppure, non tutti vedono di buon occhio questi nuovi attori del mercato.
Alcuni settori del sistema bancario tradizionale cercano di sminuirne l’importanza, o addirittura di metterne in dubbio la legittimità. Ma negare il loro impatto è ormai impossibile: le neobanche hanno cambiato per sempre le aspettative dei clienti, obbligando l’intero settore a ripensare i propri modelli.
Dr Leonard Bonello, di Ganado Advocates, ritiene che il problema possa essere radicato nella terminologia obsoleta della legge bancaria maltese. “La tecnologia ha trasformato il settore bancario. Oggi, istituti di pagamento e di moneta elettronica offrono servizi simili a quelli tradizionali, ma la legge maltese continua a equiparare ‘banca’ a ‘istituto di credito’.”
Bonello aggiunge che un aggiornamento normativo, allineato alle direttive europee, è ormai indispensabile.
Secondo la MFSA, a Malta operano oltre 50 istituzioni finanziarie che offrono servizi di pagamento digitale, un segnale inequivocabile di come il settore si stia digitalizzando rapidamente.
Camille Pepos, capo della supervisione fintech della MFSA, sottolinea che le neobanche operano già nel rispetto del quadro normativo delle banche tradizionali. “Le neobanche portano nuove sfide, come la gestione della liquidità e la competizione sui depositi. Tuttavia, rappresentano anche un’enorme opportunità per le banche tradizionali, che possono imparare da loro per migliorare agilità, centralità del cliente e capacità tecnologiche.”
Dello stesso avviso è Kirsten Ellul, del Central Bank of Malta: “Le neobanche hanno introdotto tecnologie e esperienze utente innovative, costringendo le banche tradizionali a migliorare i loro servizi online.” Ellul evidenzia anche l’importanza della regolamentazione sui Pagamenti Istantanei, che darà un ruolo sempre più centrale alle neobanche.
Sul fronte europeo, l’introduzione del FiDA (Financial Information Data Access Regulation) e della PSD3 promettono di rivoluzionare ulteriormente il settore. “Con queste innovazioni, ci aspettiamo maggiore competizione e servizi più vantaggiosi per i consumatori,” aggiunge Catherine Galea
, capo della supervisione bancaria della MFSA.
Ma il cambiamento non si ferma qui. Panagiotis Polydoros
, manager di Mastercard per Grecia, Cipro e Malta, prevede che le partnership tra fintech e banche tradizionali continueranno a crescere, favorendo innovazione e migliorando l’esperienza del cliente.
Un esempio di successo locale
Moneybase, la prima neobanca di Malta, ha aperto le sue porte nel 2022 e oggi serve oltre 45.000 clienti personali e 500 aziendali. Alan Cuschieri, fondatore e CEO, lamenta una regolamentazione ancora troppo arretrata per gli istituti di moneta elettronica, ma guarda con ottimismo al futuro. “Con il mandato SEPA Instant previsto per il 2025, i consumatori potranno trasferire fondi istantaneamente in tutta l’UE, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.”
Cuschieri sottolinea inoltre come le neobanche stiano rivoluzionando il settore: “Oggi apriamo un conto aziendale in 48 ore e offriamo trasferimenti SEPA gratuiti. Questo è il tipo di servizio che le banche tradizionali non sempre sono disposte a fornire.” Conclude: “Credo che le neobanche non abbiano interesse a diventare istituti di credito tradizionali, a meno che non vogliano offrire prestiti. La vera opportunità sta nella collaborazione tra banche tradizionali e neobanche.”
Il futuro è digitale, e Malta si prepara a guidare questa trasformazione.
Foto: [Archivio Times Of Malta]