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Malta accelera: economia stabile e inflazione ai minimi

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A novembre, l’economia maltese ha continuato a viaggiare su binari solidi, con una crescita delle attività commerciali che si è mantenuta stabile e appena sopra la media storica. Un risultato che conferma il posizionamento di Malta come uno dei protagonisti della ripresa economica in Europa. Lo sottolinea l’ultimo Economic Update  della Banca Centrale di Malta.

Non solo crescita: l’indicatore di fiducia economica della Commissione Europea per Malta è aumentato, superando la media di lungo termine. Nel frattempo, l’indicatore delle aspettative occupazionali ha registrato un incremento e rimane ben oltre i livelli storici. Un segnale che il mercato del lavoro continua a prosperare, rafforzando il tessuto economico dell’isola.

Le aspettative sui prezzi mostrano un trend interessante: diminuiscono in quasi tutti i settori, tranne in quelli dei servizi e delle costruzioni, dove invece si registra una crescita. Una dinamica che potrebbe riflettere una domanda crescente in comparti chiave per l’economia maltese.

Ad ottobre, la produzione industriale e il commercio al dettaglio hanno segnato un balzo in avanti rispetto all’anno precedente, dimostrando la resilienza del settore produttivo. Tuttavia, nello stesso mese, la crescita annuale della produzione nei servizi ha rallentato leggermente rispetto ad agosto, un lieve freno che non intacca comunque il quadro complessivo positivo.

Il tasso di disoccupazione rimane uno dei punti di forza di Malta: stabile per il terzo mese consecutivo e significativamente più basso rispetto allo scorso anno. Un dato che mette in evidenza il successo delle politiche del lavoro e il dinamismo del mercato occupazionale.

Nel settore immobiliare, ad ottobre si è assistito a un aumento dei permessi residenziali rispetto allo scorso anno, segno di una fiducia persistente nel mercato. A novembre, però, sia i contratti preliminari di vendita che i rogiti sono risultati in calo rispetto al 2022, suggerendo una possibile pausa nella frenesia del mercato.

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Interessanti sviluppi anche nel settore finanziario: nei 12 mesi fino a ottobre, i depositi dei residenti maltesi sono cresciuti a un ritmo accelerato, mentre il credito ai residenti ha subito una lieve flessione, attribuibile a un rallentamento nella crescita dei finanziamenti al governo generale.

Sul fronte dell’inflazione, Malta si conferma un’isola di stabilità. A novembre, il tasso annuale di inflazione misurato dall’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (HICP) è sceso al 2,1%, un livello inferiore alla media dell’area euro. L’inflazione HICP, al netto di alimentari ed energia, si attesta al 2,0%, molto al di sotto della media europea. Parallelamente, l’Indice dei Prezzi al Dettaglio (RPI) ha registrato una diminuzione, passando dall’1,6% di ottobre all’1,3% di novembre.

Le finanze pubbliche raccontano un’altra storia positiva: ad ottobre, il deficit del Fondo Consolidato è diminuito rispetto all’anno precedente, grazie a un aumento delle entrate governative che ha compensato l’incremento delle spese pubbliche. Una gestione che conferma l’efficacia delle politiche fiscali del governo.

Foto: [Archivio Times Of Malta]

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