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Leader si nasce o si diventa? La risposta che cambia tutto

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“Essere leader non è questione di nascita, ma di trasformazione.” Con queste parole Maria Loumpourdi scuote le fondamenta delle credenze tradizionali sulla leadership nel suo rivoluzionario libro Leaders Made From Within .

Le aziende spendono miliardi nella formazione dei leader, eppure il risultato spesso delude. Ma perché? Loumpourdi, forte del suo dottorato in leadership development presso l’Università di Glasgow, offre un metodo trasformativo, un approccio che cambia le regole del gioco, fornendo un modello pratico e scientificamente provato, pronto a plasmare leader autentici all’interno di qualsiasi organizzazione.

Quando le chiedono: “Chi può essere un leader?”, la sua risposta è sorprendente: “Chiunque può”. “Non c’è nulla di innato o mistico nella leadership. È una competenza che si può sviluppare, allenare e affinare con dedizione e la giusta mentalità”, afferma con convinzione. L’idea che i leader nascano con doti speciali è un mito. “La leadership è una capacità che chiunque può coltivare con l’esperienza e la consapevolezza di sé”.

Secondo Loumpourdi, il fallimento di molti programmi di leadership si deve a un approccio standardizzato e superficiale. “Investiamo miliardi in programmi generici che non riflettono le sfide reali. La vera crescita avviene quando si applicano le lezioni direttamente sul campo, non solo in aule o workshop”. Per creare leader efficaci, l’organizzazione deve allineare la formazione con la propria cultura e strategia. “Non basta spuntare una casella. La leadership deve essere una forza viva, intrecciata nel tessuto aziendale”.

Loumpourdi è spinta da una missione personale. “Ho visto come una leadership efficace possa trasformare vite e organizzazioni. Ma ho anche visto il danno causato da una cattiva leadership”. Da qui nasce il suo libro, una risorsa per chiunque voglia creare un cambiamento positivo e duraturo. Il suo messaggio è chiaro: “I leader non si formano con approcci generici, ma con strategie personalizzate che mettono in luce il loro potenziale unico”.

Per far sbocciare la leadership, Loumpourdi suggerisce alle aziende di avere una visione chiara e valori forti. “I dipendenti devono sapere dove stanno andando e perché. Solo così potranno guidare con efficacia”. È essenziale inoltre un ambiente inclusivo e basato sulla fiducia, in cui ogni individuo si senta autorizzato a prendere iniziative. “La leadership non prospera in contesti rigidi. Serve uno spazio per crescere e imparare dall’esperienza”.

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Ma il viaggio non finisce mai. “La leadership è un processo continuo di auto-evoluzione”, dichiara, richiamando l’immagine simbolica della copertina del suo libro: una figura che si scolpisce da sola dalla pietra, incompleta ma in costante trasformazione. “I veri leader sono studenti per tutta la vita, sempre alla ricerca di miglioramento”.

Anche in un mondo sempre più dominato dal lavoro ibrido, le basi della leadership non cambiano, sottolinea Loumpourdi. “La chiave rimane la stessa: comunicazione chiara, obiettivi ben definiti e fiducia reciproca. In ogni contesto, il leader deve essere un punto di riferimento, capace di adattarsi senza perdere di vista il proprio ruolo”.

E i benefici? Sono enormi, sia per le persone che per le organizzazioni. “Un buon leader crea ambienti in cui i dipendenti si sentono valorizzati e motivati. Questo porta a maggiore engagement e a prestazioni migliori”. Uno studio del Boston Consulting Group lo conferma: molti dipendenti che lasciano il proprio lavoro sono insoddisfatti del loro manager. Loumpourdi conclude: “La leadership efficace è la chiave del successo. Un leader forte non solo migliora i risultati aziendali, ma anche il benessere dei propri collaboratori, creando un ciclo virtuoso di crescita e soddisfazione”.

Foto e video: [Archivio Times Of Malta]

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