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Il mistero del centro medico di Paola: attrezzature pronte ma tutto è fermo

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Un vero e proprio tesoro di attrezzature mediche giace inutilizzato, abbandonato al proprio destino, in quello che doveva essere il fiore all’occhiello della sanità di Paola. Da febbraio 2023, le apparecchiature destinate al centro medico di Paola sono state lasciate a prendere polvere, come rivelato in un clamoroso comunicato diffuso da Technoline, il fornitore ufficiale, mercoledì scorso.

Ma cosa sta realmente succedendo dietro le quinte di questo progetto? Technoline ha fatto sapere che, su richiesta del Dipartimento della Salute, aveva stoccato le attrezzature dopo un’attenta ispezione da parte dei rappresentanti del governo. La rivelazione, però, lascia senza parole: “Le attrezzature sono state ora consegnate al sito di Paola, e attualmente Technoline Limited è in attesa di istruzioni dal cliente per proseguire con l’installazione, la messa in funzione e la formazione del personale, dove necessario” , ha dichiarato l’azienda.

Uno scenario incredibile se si pensa che l’inaugurazione del Vincent Moran Paola Medical Centre era prevista per il 2021. Eppure, a oggi, quel centro non ha mai visto la luce, imprigionato in un labirinto di ritardi e contratti scaduti. Il governo ha preso una posizione forte, accusando il consorzio incaricato di costruire, completare e attrezzare la struttura di non aver rispettato una serie di scadenze cruciali e di non aver fornito i certificati di conformità indispensabili per l’apertura.

La mossa successiva del governo? Ha preso il controllo del centro, e adesso cerca disperatamente nuovi appaltatori per completare i lavori e avviare finalmente le operazioni.

Ma il consorzio originale, che includeva Ergon Projects Limited e Technoline, non intende arrendersi così facilmente e ha cercato di bloccare il tentativo del governo di prendere il controllo dell’edificio. In una dichiarazione di fuoco, Technoline ha chiarito la sua posizione, rivelando di essere un partner di minoranza con solo una partecipazione del 10% nel progetto e senza alcun potere decisionale. “Tutte le decisioni riguardanti questo progetto sono state prese dal partner principale, Ergon Projects Ltd” , ha affermato l’azienda, lasciando intendere che la responsabilità di quanto accaduto non ricade su di loro.

Technoline ha inoltre precisato di aver vinto l’appalto per la fornitura delle attrezzature mediche grazie all’offerta più vantaggiosa, selezionata tra quelle che rispettavano tutti i criteri tecnici e amministrativi. Ma c’è di più. Technoline, nonostante si trovi attualmente in amministrazione controllata a causa di procedimenti penali relativi a un caso separato riguardante la privatizzazione di tre ospedali statali, ha voluto mettere a tacere ogni voce di crisi finanziaria.

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L’azienda ha voluto rassicurare tutti: può ancora ricevere fondi, pagare creditori e dipendenti, e persino assumere nuovi lavoratori. Non solo, ma è impegnata a combattere le accuse penali, senza dimenticare di salvaguardare il futuro delle “oltre 50 famiglie che dipendono da essa”. “Contrariamente alle voci e alle comunicazioni maliziose che si stanno diffondendo, Technoline Limited non ha subito, da maggio 2024, alcuna restrizione o ostacolo alle sue attività commerciali” , ha concluso l’azienda.

Foto: Matthew Mirabelli

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