Non so come sia stato per tutti voi, ma ho alcuni ricordi bellissimi delle estati nella mia prima adolescenza, prima che arrivassero l’angoscia adolescenziale e il gel per capelli. Le giornate si allungavano pigre come gatti al sole, i pomeriggi in spiaggia erano baci di sole sulla pelle, e i libri erano avventure da vivere da copertina a copertina. C’era tempo per le sieste, barbecue improvvisati e, soprattutto, tempo per non fare altro che esistere. Dove è andato storto tutto questo?
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