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Budget 2025: dubbi e attese tra i CEO di Malta

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I grandi leader aziendali di Malta si interrogano: le misure del Budget 2025 porteranno davvero un cambiamento? O tutto rimarrà come prima?  Un’indagine condotta dalla PwC accende il dibattito, svelando che la maggioranza dei CEO delle più grandi organizzazioni ritiene che le misure annunciate non avranno alcun impatto sulle loro attività.

I risultati sono sorprendenti: circa il 64% dei dirigenti intervistati, secondo il “CEO Confidence Tracker” di ottobre, non prevede alcun cambiamento per la propria azienda nei prossimi sei mesi. Questo dato si allinea con un altro risultato significativo: il 58% non prevede alcuna variazione nei livelli di attività aziendale nello stesso periodo. “La maggioranza dei CEO non immagina alcuna ripresa significativa nell’attività aziendale a breve termine”  sottolinea il rapporto.

Dietro questi numeri si cela una percezione condivisa: il Budget 2025 è visto come un piano più orientato a sostenere i consumatori che a incentivare le imprese. La PwC riporta che i 50 CEO intervistati considerano le misure “più rivolte alla domanda piuttosto che all’offerta… e indirizzate a specifiche fasce della società.”

Un’interpretazione, questa, che riflette anche le opinioni delle principali associazioni imprenditoriali. La Malta Chamber, pur apprezzando il focus sul consumo, non ha esitato a criticare il budget, definendolo “incapace di affrontare produttività, competitività e attrattività per gli investitori.” La Chamber of SMEs ha sottolineato il fallimento nell’affrontare problemi occupazionali gravi, mentre la Malta Employers’ Association ha evidenziato che il budget “dà priorità alle misure sociali rispetto a quelle necessarie per stimolare la crescita economica.”

Ma non tutti i leader sono sulla stessa lunghezza d’onda. Circa il 21% dei CEO ritiene che le misure annunciate avranno un impatto positivo sulle loro attività, mentre il 15% teme che possano avere un effetto negativo. Questa diversità di opinioni emerge anche nelle aspettative future: il 30% prevede un miglioramento nei prossimi sei mesi, mentre il 12% anticipa un calo. E guardando al passato, oltre un terzo dei dirigenti (36%) ha registrato un miglioramento nel trimestre precedente, contro il 15% che ha segnalato un peggioramento.

PwC conclude: “Questi risultati riflettono una prospettiva aziendale generalmente resiliente e coerente, con un lieve miglioramento nelle attività.”

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Foto: Shutterstock.com

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