Il 30 settembre, la Banca Centrale Europea (BCE) ha rivelato le sue nuove mosse nel campo delle operazioni monetarie. L’operazione di rifinanziamento principale (MRO) settimanale, tenutasi il 1° ottobre, ha suscitato un certo scalpore: le offerte delle controparti dell’area euro sono scese a 8.146 milioni di euro, ben 4.302 milioni in meno rispetto alla settimana precedente. Un calo netto, ma non è tutto! L’intero importo è stato assegnato senza esitazioni al tasso fisso del 3,65%, seguendo rigorosamente la politica vigente della BCE. Un segnale di stabilità o un preludio a futuri cambiamenti?
Ma le sorprese non sono finite qui. Il 2 ottobre, la BCE ha fatto squadra con la Federal Reserve degli Stati Uniti per un’operazione di finanziamento in dollari, destinata a durare sette giorni. Questa operazione, che ha coinvolto il sistema di prestiti collateralizzati, ha attirato offerte per 154 milioni di dollari, tutte assegnate a un tasso del 5,07%. Un intervento che lascia intendere la crescente interconnessione tra le economie mondiali.
Nel frattempo, nel cuore del mercato domestico dei buoni del Tesoro, il Tesoro maltese ha lanciato una nuova sfida agli investitori. Sono stati messi in palio buoni a 91 e 182 giorni con scadenza fissata per il 2 gennaio e il 3 aprile 2025. E non si sono fatte attendere le risposte: offerte per 67,58 milioni di euro per i buoni a 91 giorni, con il Tesoro che ha deciso di accettarne 16,81 milioni. Non è finita: per i buoni a 182 giorni, su 29,86 milioni di euro offerti, ne sono stati accettati 4,66 milioni. La scadenza di buoni per un valore di 34,87 milioni durante la settimana ha portato il saldo complessivo dei buoni del Tesoro a ridursi di 13,40 milioni, raggiungendo così un totale di 358,34 milioni di euro.
Un dato ancora più interessante emerge dai rendimenti: per i buoni a 91 giorni, il rendimento è salito al 2,746%, con un aumento di 11,10 punti base rispetto alle emissioni precedenti del 26 settembre 2024. In termini pratici, questo si traduce in un prezzo di offerta di 99,3107 euro per 100 euro nominali. Ma anche i buoni a 182 giorni hanno visto il loro rendimento salire al 2,534%, con un incremento di 7,0 punti base, e un prezzo di offerta di 98,7351 euro per 100 euro nominali.
Non è tutto: questa settimana, il mercato secondario ha visto un volume di scambi di 250.000 euro, tutti eseguiti nel mercato On-exchange della Borsa di Malta. Un segnale che il mercato sta tenendo il passo con le aspettative, con la prossima asta già alle porte.
Oggi, 8 ottobre, il Tesoro aprirà le porte a nuove offerte per buoni a 91 e 182 giorni, con scadenza il 9 gennaio e il 10 aprile 2025. Sarà una battaglia all’ultimo milione!
Il rapporto è stato preparato dall’Ufficio Operazioni Monetarie e Gestione Collaterale della Banca Centrale di Malta.
Foto: Shutterstock.com