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bce e Fed spingono sulla liquidità: asta miliardaria e rendimenti in crescita

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Il 21 ottobre la Banca Centrale Europea ha lanciato una delle sue operazioni di rifinanziamento più attese: un’iniezione di liquidità a sette giorni che ha visto le banche dell’area euro contendersi quasi 10 miliardi di euro . L’operazione si è svolta il giorno successivo, registrando un totale di offerte pari a 9.957 milioni di euro, cioè ben 394 milioni in più rispetto alla settimana precedente. Ogni singolo euro è stato assegnato a un tasso fisso del 3,40%, seguendo alla lettera l’attuale politica della BCE. Un segnale che la Banca non intende fare passi indietro rispetto alla sua strategia di controllo inflazionistico.

Non finisce qui. Il 23 ottobre, sempre la BCE ha collaborato con la Federal Reserve americana per un’altra operazione cruciale: un finanziamento a sette giorni in dollari statunitensi, garantito da collaterali e studiato per rafforzare la stabilità nei mercati finanziari globali. Questa volta, le offerte sono arrivate a un totale di 155,20 milioni di dollari, tutte accolte con un tasso fisso del 5,08%.

Nel frattempo, nel mercato nazionale dei Buoni del Tesoro, si è assistito a un’asta particolarmente attiva. Il Tesoro maltese ha infatti invitato offerte per buoni a 91 e 182 giorni con regolamento fissato al 24 ottobre, pronti a scadere rispettivamente il 23 gennaio e il 24 aprile 2025. Le offerte non hanno tardato ad arrivare: sono stati offerti ben 58,48 milioni di euro per i buoni a 91 giorni , di cui il Tesoro ne ha accettati 28,08 milioni. Per i buoni a 182 giorni, sono stati presentati 13,26 milioni di euro, e ne sono stati accettati 11 milioni.

Con un’attenzione sempre rivolta al saldo in circolazione dei Buoni del Tesoro, il Tesoro ha registrato un aumento di ben 15,01 milioni di euro nel corso della settimana, per un totale di 365,02 milioni di euro in Buoni del Tesoro in circolazione. Una crescita significativa, spinta anche dai rendimenti: l’asta dei buoni a 91 giorni ha offerto un rendimento del 2,813%, salito di 2,50 punti base rispetto ai titoli emessi solo il 17 ottobre scorso, con un prezzo di offerta di 99,2940 euro per ogni 100 nominali. I buoni a 182 giorni, dal canto loro, hanno registrato un rendimento del 2,517%, con una diminuzione di 3,80 punti base rispetto alla stessa scadenza, e un prezzo di offerta di 98,7435 euro per ogni 100 nominali.

A completare il quadro della settimana, il volume delle transazioni sul mercato secondario dei Buoni del Tesoro maltesi ha raggiunto un notevole totale di 400.000 euro, tutte condotte sul mercato On-exchange della Borsa di Malta.

E oggi, 29 ottobre, il Tesoro annuncia l’apertura delle offerte per altri buoni a 91 e 181 giorni, con scadenze previste rispettivamente per il 30 gennaio e il 30 aprile 2025.

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Il rapporto è stato redatto dall’Ufficio Operazioni Monetarie e Gestione delle Garanzie della Banca Centrale di Malta.

Foto: Shutterstock.com

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