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bce e Fed in azione: riflettori puntati su nuove manovre miliardarie

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Il 28 ottobre, la Banca Centrale Europea (BCE) ha scosso il panorama finanziario con l’annuncio dell’operazione di rifinanziamento principale (MRO) a sette giorni, un meccanismo cruciale per il supporto monetario delle economie dell’area euro. Il giorno seguente, questa operazione ha raccolto offerte per un totale vertiginoso di 11,417 milioni di euro da parte delle controparti idonee, ben 1,460 milioni di euro in più rispetto alla settimana precedente. Il totale è stato assegnato senza riserve, a un tasso fisso equivalente al tasso MRO vigente del 3,40%, come previsto dalla politica attuale della BCE.

Ma le operazioni della BCE non si sono fermate qui. Lo stesso 29 ottobre, l’istituto ha lanciato un’operazione di rifinanziamento a lungo termine della durata di tre mesi, adottando una procedura di asta a tasso fisso con assegnazione totale, in cui il tasso è stato fissato sulla media del tasso MRO per l’intero periodo. Questa operazione ha attirato offerte per 1,862 milioni di euro, dimostrando la continua fiducia delle controparti nell’eurozona.

Il 30 ottobre, la BCE ha collaborato con la Federal Reserve degli Stati Uniti per una delicata operazione di finanziamento in dollari USA a sette giorni, garantita da prestiti collateralizzati. La somma richiesta? Ben 149,80 milioni di dollari, interamente assegnati a un tasso fisso del 5,08%.

Nel frattempo, nel mercato primario nazionale dei buoni del Tesoro, il Tesoro maltese ha aperto le offerte per buoni a 91 e 181 giorni, con regolamento al 31 ottobre e scadenza rispettivamente al 30 gennaio e 30 aprile 2025. Le cifre non lasciano indifferenti: per i buoni a 91 giorni, il Tesoro ha accettato 26,41 milioni di euro su un totale di offerte per 56,83 milioni di euro; per quelli a 181 giorni, ha accettato 15,57 milioni di euro su offerte presentate per 15,67 milioni. Con buoni per un valore di 13,96 milioni di euro scaduti durante la settimana, il saldo in essere dei buoni del Tesoro è aumentato di ben 28,02 milioni di euro, raggiungendo la cifra complessiva di 393,04 milioni di euro.

Per quanto riguarda i rendimenti, i risultati delle aste sono stati altrettanto rilevanti. Il rendimento per l’asta dei buoni a 91 giorni è salito al 2,924%, con un aumento di 11,10 punti base rispetto a offerte simili emesse il 24 ottobre, e ha registrato un prezzo d’offerta di 99,2663 euro per ogni 100 euro nominali. Il rendimento per l’asta dei buoni a 181 giorni è stato del 2,558%, con un incremento di 4,10 punti base rispetto a offerte con pari durata sempre del 24 ottobre, con un prezzo d’offerta di 98,7302 euro per ogni 100 euro nominali.

Anche il mercato secondario è stato movimentato: il volume degli scambi dei buoni del Tesoro del governo maltese ha raggiunto i 603.000 euro, tutti eseguiti sul mercato “Off-exchange” della Borsa di Malta. E oggi, 5 novembre, il Tesoro ha intenzione di aprire nuove offerte per buoni a 91 e 182 giorni, con scadenze rispettive fissate per il 6 febbraio e l’8 maggio 2025.

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Questo rapporto è stato redatto dall’Ufficio Operazioni Monetarie e Gestione Collaterale della Banca Centrale di Malta.

Foto: Shutterstock.com

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