Una donna “difende” il padre in una lite familiare, ferisce il fratello e la madre

Una donna, che ha detto alla polizia di essere intervenuta per proteggere il padre durante una discussione familiare, ha ammesso in tribunale di aver ferito il fratello e la madre.

L’incidente è avvenuto venerdì sera tra le 21:00 e le 23:00 quando la 53enne residente a San Ġwann si è recata a casa dei genitori a Żejtun.

Tra i suoi genitori era scoppiata una discussione e il figlio avrebbe sentito il padre chiamare la figlia – l’accusata – per dirle che era stato aggredito dal fratello.

La donna, il cui nome è stato vietato alla pubblicazione per proteggere l’identità delle vittime, si è presentata a casa della famiglia e ha colpito il fratello in faccia, causandogli danni ai denti.

Anche la madre ha riportato lievi ferite durante il trambusto.

In seguito, l’accusata ha dichiarato alla polizia di aver solo difeso il padre che, nonostante i precedenti episodi di violenza domestica, si era astenuto dal denunciare il fratello alla polizia.

Advertisement

Il fratello sta affrontando un processo separato per un altro episodio di violenza domestica ed è attualmente fuori su cauzione.

Domenica, la donna è stata chiamata in giudizio e accusata di aver causato gravi lesioni al fratello e di aver ferito leggermente anche la madre.

La donna ha ammesso le accuse e, in seguito a tale ammissione, le è stata inflitta una pena detentiva di due anni, sospesa per quattro anni.

La corte, presieduta dal magistrato Elaine Rizzo, ha anche emesso un ordine di protezione di un anno a favore delle vittime.

L’ispettore Sherona Buhagiar ha svolto il processo.

L’avvocato Amadeus Cachia era il difensore.

Advertisement