Tre coppie hanno richiesto il test genetico embrionale per verificare la presenza di gravi patologie ereditarie, a seguito dell’emendamento legislativo della legge FIV.
Tuttavia, solamente all’estero le coppie potranno essere sottoposte al test finanziato dal governo, in quanto a Malta
ancora non si dispone degli strumenti per effettuarlo a livello locale.
“A seguito degli emendamenti per consentire il test degli embrioni per specifiche condizioni elencate nel protocollo dell’Autorità per la Protezione degli Embrioni, il Mater DeiHospital ha indetto diverse gare d’appalto per l’acquisto delle attrezzature necessarie per effettuare i test genetici pre-impianto (PGTM) nel suo laboratorio. Questo processo di approvvigionamento ha raggiunto una fase avanzata
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L’introduzione dei test genetici preimpianto ha richiesto ulteriori cambiamenti nella clinica ART (Assisted Reproductive Technology), che sono in corso”, ha dichiarato un portavoce del Ministero della Salute
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Il portavoce del Ministero della Salute ha sottolineato che la modifica della legislazione ha permesso alle Autorità sanitarie di applicare la Direttivasull’Assistenza Sanitaria Transfrontaliera ai test PGTM
e “di conseguenza, le coppie che scelgono di avvalersi di questo servizio nelle cliniche europee vengono rimborsate per questa procedura”.
Nel corso del mese luglio 2022, il Parlamento ha approvato gli emendamenti legislativi per consentire i test genetici pre-impianto per novedisturbi monogenici. Si tratta della sindrome nefrosica finlandese, della gangliosidosi, della malattia di Huntington, della sindrome di Joubert, della sindrome delle urine a sciroppo d’acero, della miopatia nemalinica, dell’atrofia muscolare spinale, della malattia di Tay-Sachs e della sindrome di Walker-Warburg.
Tutte, tranne la Malattia di Huntington, tendono a manifestarsi poco dopo la nascita e, nei casi più gravi, il bambino vive per poche settimane o mesi sottoponendosi a pesanti cure mediche prima di morire
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La malattia di Huntington compare spesso a 30-40 anni
e, mentre alcuni sono solo portatori, altri ne sviluppano inevitabilmente i sintomi.
I nove disturbi sono elencati in un protocollo pubblicato dall’Autorità per la Protezione degli Embrioni, costantemente aggiornato. Gli embrioni trovati con una di queste condizioni saranno crioconservati e offerti ai genitori o dati in adozione se e quando verrà trovato un trattamento efficace.