Il GruppoFortina non spiega perché ha recuperato illegalmente nuovo territorio costiero per ampliare un lido di Sliema
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In risposta alle domande del Times of Malta
della scorsa settimana, un portavoce del gruppo si è limitato a dire che l’azienda possedeva già “la maggior parte del terreno” e ha ottenuto un permesso per ampliare il lido recuperando altri 356 metri quadrati di spazio e altri 148 metri quadrati per l’accesso pubblico.
Sebbene l’azienda avesse ottenuto un permesso di pianificazione per realizzare i lavori, l’amministratore delegato del Dipartimento delle Terre Robert Vella
ha dichiarato al parlamento che l’azienda non aveva alcun titolo legale valido sul territorio.
Questo rendeva i lavori illegali perché il permesso di pianificazione era stato rilasciato a condizione che i richiedenti avessero un titolo legale.
Il governo
ha presentato per la prima volta una risoluzione parlamentare per trasferire 504 metri quadrati di terreno pubblico a Fortina a febbraio, ma l’azienda ha completato i lavori e ha aperto l’attività il mese scorso, prima che il parlamento decidesse sul trasferimento.
Ieri, il Ministro dell’Economia Silvio Schembri ha chiesto a una commissione parlamentare di firmare l’illegalità, a fronte di una multa di 70.000 euro, per poter trasferire ufficialmente il terreno a Fortina.
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Ma il deputato nazionalista Darren Carabott
ha avvertito che votare a favore del trasferimento significherebbe dare il segnale che è accettabile occupare illegalmente il suolo pubblico e quindi sanzionare tale comportamento. L’opposizione ha votato contro la proposta.
Il Gruppo Fortina è pienamente impegnato nell’apertura di un hotel di alto livello entro le prossime due settimane, che sicuramente migliorerà ulteriormente l’offerta turistica di Malta
Il voto finale in parlamento sulla concessione – e sulla multa – è previsto per domani.
Il gruppo evita le domande
In seguito al dibattito parlamentare di ieri, Times of Malta
ha chiesto al Gruppo Fortina di spiegare perché ha rivendicato illegalmente il territorio per l’ampliamento del lido di Sliema, perché non ha aspettato la risoluzione parlamentare – che gli avrebbe concesso il titolo ufficiale sul terreno – prima di costruire l’ampliamento e aprire l’attività, e se intende sospendere le attività del lido finché la questione non sarà risolta.
Nella sua dichiarazione, il gruppo non ha risposto alle domande specifiche, ma ha dichiarato: “Oltre al canone di regolarizzazione di 70.000 euro che Fortina dovrà pagare per l’appezzamento di 356 metri di terreno bonificato che va ad ampliare l’attuale area del lido, la società pagherà anche un canone di concessione annuale di 114.468 euro”.
“Inoltre, Fortina ha anche rinunciato al suo ristorante a livello della strada sul lungomare e ha immediatamente trasformato quest’area, che copre 427 metri quadrati, in uno spazio pubblico in linea con i suoi impegni relativi alla nuova riqualificazione complessiva del sito dell’hotel”, ha dichiarato.
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Fortina ha dichiarato di essere pienamente impegnata nell’apertura di un hotel
di marca di alto livello entro le prossime due settimane, che “sicuramente migliorerà ulteriormente l’offerta turistica di Malta”.
L’ex Primo Ministro Joseph Muscat
è stato assunto come consulente di Fortina poco dopo le dimissioni dal governo nel gennaio 2020.